Mi Vergogno Ancora a Mettermi In Costume(Adnkronos)
- "In teoria non sono sensibile al giudizio altrui, ma e' inutile nascondere che esistono situazioni che ti destabilizzano, dove il disagio ha il sopravvento. Per esempio provo ancora vergogna a mettermi in costume. Non lo indosso nemmeno ora che ho un fisico normale". Lo dice Tiziano Ferro, in un'intervista al mensile Mondadori-Rodale "Men's Health", diretto da Luigi Grella, rivelando questa sua debolezza. L'artista di Latina, che tra il 2000 e il 2001 ha perso ben 38 chili passando da 111 a 73, spiega di aver raggiunto "un traguardo straordinario" e soprattutto "senza l'aiuto di specialisti".
"Per prima cosa -racconta Ferro- devi capire la natura del problema alimentare, che per me era la bulimia. Nel mio caso era psicologica. Mangiare compensa carenze di altri tipo. La dipendenza dal cibo e' un malessere mimetizzato, e non va sottovalutato rispetto a quella da alcol, droga, fumo. Per le generazioni uscite dalla guerra -sottolinea ancora il cantante- l'abbondanza di chili era un segnale di benessere. Un concetto culturale sbagliato, perche' dietro l'obesita' c'e' solo tanto dolore. Vi svelero' un segreto: 'Rosso Relativo' parla della famosa fame notturna che ti fa svaligiare il frigo in piena notte, e non di sesso come pensano tutti. Non l'ho mai detto prima".
E nonostante il regime dietetico controllato, Ferro non rinuncia a qualche "peccato di gola": "La pizza e' il mio piatto preferito
-rivela suggerendo qualche consiglio per mantenersi in forma- Se sei famelico, opta per 5-6 pasti piccoli ma costanti lungo la giornata. Al mattino caffe', yogurt e cereali. A pranzo carni bianche o pesce e verdura. Nel pomeriggio frutta e a cena ancora verdura e proteine. E soprattutto, tanto allenamento". Anche se la linea non deve diventare un'ossessione: "Un filo di pancetta non guasta: tutte le ragazze che conosco l'apprezzano...".